sabato 4 agosto 2018

IL TEATRO GALLEGGIANTE di Martha Conway


Appena aprirete questo libro vi troverete di fronte a una storia di altri tempi; siamo infatti nel 1838, in una grande e sconfinata America che inizia a popolarsi e le città sorgono come funghi soprattutto vicino al grande fiume. Vi appassionerete alla storia di May, una sartina, che dopo l'esplosione di un battello in cui viaggiava insieme alla cugina, perde tutto quello che ha, ed è costretta a rimboccarsi le maniche. Grazie alla sua abilità di sarta riesce a trovare lavoro su un Teatro galleggiante. Inizia per lei un periodo nuovo della sua vita, in cui esce finalmente dall'ombra ingombrante della cugina e può finalmente esprimere se stessa: una donna con un carattere molto particolare e incapace di mentire. Sul teatro galleggiante incontrerà gli attori della compagnia con cui dovrà confrontarsi e che le permetteranno di vedere il mondo non solo attraverso il suo ago e il suo filo. Entrerà in contatto con la realtà che in quel momento storico fa da sfondo alla vita di tutti i giorni: lo schiavismo.

Il romanzo è ben scritto ed è molto particolareggiato nelle descrizioni degli ambienti e dei paesaggi lambiti dalle acque del fiume. Anche i caratteri dei personaggi si delineano in modo chiaro direttamente dalla voce della protagonista.
Mi è piaciuto molto l'originale contesto in cui l'autrice ha ambientato la storia, presa in parte da una vicenda reale. Leggendo questo libro ho trovato molti punti in comune con il romanzo di Tracy Chevalier "L'ultima fuggitiva": la tratta degli schiavi, l'emancipazione femminile e la voglia della protagonista di far parte di un qualcosa di più grande. 
Un romanzo consigliato in questi caldi giorni estivi.

Il teatro galleggiante di Martha Conway - Ponte alle grazie - 393pp. - €18.50