sabato 1 agosto 2020

Recensione di DUE CASE di Aldo Germani


Paesino rurale degli anni 50, famiglia Visconti. 
Da qui parte questo bellissimo romanzo in cui prendono vita i personaggi di questa storia. Una storia non facile, piena di muri, sia fisici che morali, tenuti insieme non dal calcestruzzo ma dall'odio e dalle cose non dette. 
Il protagonista principale è Gaetano (Gae) un bambino molto sveglio, determinato e con una sensibilità particolare, anche dovuta, forse, a una malformazione fisica per la quale si sente diverso. Intorno a lui gravita tutta la sua complicata famiglia. 
Il libro è strutturato in capitoli brevi in cui il bravo Aldo Germani ci fa conoscere le sfaccettature di tutti i membri familiari (è talmente realistico nella descrizione che, in alcune occasioni, ti vien voglia veramente di prenderli a pugni per il loro comportamento come se fossero persone vere). Nonostante tutti si chiudano nei propri silenzi, Aldo è in grado con parole chiare e mirate di arrivare all'animo dei personaggi e mostrarti i loro sprazzi di umanità.
La scrittura è semplice e immediata e regala parti di pura poesia.
Azzeccatissima anche la presentazione di Barbara Fiorio che introduce alla perfezione le pagine successive.

Due case, Aldo Germani. Morellini Editore.