mercoledì 5 giugno 2013

Un anno di libreria.



Un anno fa ho deciso di rilevare questa libreria.
Alcuni mi hanno dato apertamente del matto, perché non è un periodo facile, perché c'è la crisi, perché "gli e-book soppianteranno i libri", perché adesso "vanno solo i libri usati"...
Effettivamente non è stato per niente facile, ho dovuto e devo ancora rinunciare a tante cose, fare mille sacrifici (a parte il giornale e il caffè, che ritengo siano la preghiera del mattino dell'uomo moderno - è vero, Hegel lo diceva solo del giornale, ma senza il caffè non c'è gusto), macinare millemila chilometri per andare dai fornitori, avvilupparmi di burocrazia (l'ultima grana: la consegna dei documenti per il cambio della cassa all'ufficio territoriale competente dell'Agenzia delle Entrate). Grazie a Dio, tutti i miei familiari mi hanno dato e mi stanno ancora dando un fortissimo aiuto, senza il quale certamente non ce la farei.
Ho fatto tanti errori e ingenuità dettate dall'inesperienza e dal candore della mia povera anima immacolata e incapace di pensare male delle persone. Sto imparando. Sto conoscendo i clienti, i loro gusti, le loro abitudini, e soprattutto sto conoscendo (molto meglio di quanto non li conoscessi prima) i libri. Questi oggetti, che per me sono feticci di culto, mi affascinano, mi avvincono con le loro storie, siano esse belle, brutte, facili, difficili, incomprensibili o scontate, colorate, monocordi, piene di parole, tranquille o agitate.
Siamo solo al primo anno, che mi sembra essere volato via anche troppo in fretta.
Teniamo duro, e speriamo che, grazie ai nostri clienti lettori affezionati, questo sia il primo di una lunga, lunga serie di compleanni.

Emanuele il libraio

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