Molto spesso capita di perderci in fantasie perché siamo soprappensiero, per evadere dalla grigia realtà o solo magari per divertirci un po' a creare un mondo meraviglioso dove niente di male ci può capitare.
Cosa faremmo, però, se tutta la nostra esistenza fosse costellata da avvenimenti troppo "straordinari" per essere veri? E' il caso di Meg, la protagonista di questo libro, che dalla sua carambolesca nascita (è stata "presa" al volo con una padella) al suo "risveglio" alle scuole elementari, ricorda solo episodi davvero fuori dal comune. Scontrandosi con la cattiveria dei suoi compagni di scuola, inizia a considerare solo la parte razionale dell'esistenza. La vita, però, ha in serbo sorprese per tutti, specialmente per Meg...
Il libro è davvero originale e intrigante: le prime pagine sembrano quasi scritte per bambini, sono spassose e dolcemente "gustose", ma proseguendo, la trama prende corpo, i personaggi si delineano in modo quasi tangibile e si separano in due grandi categorie: i "razionali" e i "sognatori".
Consigliamo questo "romanzo primaverile" a tutti quelli che amano le storie delicate e ironiche, ma che sanno anche tenere i piedi per terra.
Maria Goodin, Felicità è un pizzico di noce moscata, Sperling & Kupfer, pagg. 310, € 17,90.
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